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Lauria si differenzia… così!

Posted in Lauria on 23 agosto 2010 by Gianni Lupindo

Una giornata in bici per godermi il sole (anche troppo) e il verde del territorio comunale in un caldo pomeriggio domenicale del 22 agosto 2010: era appena ieri. Sono molto accaldato e arso dalla calura estiva dopo la lunga e faticosa pedalata, quindi mi appresto a trovare un po’ di refrigerio nella nota fontana dei tre “piscioli” (zampilli) del rione inferiore. La mia sorpresa è alquanto sgradita quando tutto intorno noto rifiuti abbandonati nella folta vegetazione incolta e un pantano d’acqua che mi scoraggia solo dall’avvicinarmi alla fontana per bagnare la fronte. Date un’occhiata alle foto. Mi sovviene che poco prima ero passato nei pressi del Parco Carroso (meglio conosciuto come “vincolato”) dove avevo effettuato una sosta per riprendere fiato e rinfrescarmi all’ombra ma dal quale ero fuggito di corsa per il fetore dei rifiuti che proprio lì avevo avvertito; quindi ripercorro il centinaio di metri che lo separa dalla fontana e metto a fuoco questo spettacolo desolante e degradante di cui l’amministrazione comunale non si è affatto curata, più attenta invece ai bisogni dei commercianti che in nome del denaro si sentono autorizzati a tutto, anche a fare scempio di un patrimonio pubblico e di alto valore come è quello della natura. Vedo bidoni semiaperti da cui fuoriesce il tanfo e sacchetti di plastica colmi d’immondizia sul selciato dei quali non si sono nemmeno presi la briga d’infilare dentro. Mi meraviglia il fatto che i cartoni per l’imballaggio non solo non siano stati ripiegati per consentire un utilizzo efficiente della capienza dei bidoni, ormai in disuso alla maggior parte delle abitazioni civili per via della raccolta differenziata porta a porta, ma che non siano stati neppure smaltiti separatamente per effettuarne il riciclo: sfido che poi i bidoni siano sempre pieni! A questo punto mi chiedo perché i comuni cittadini devono differenziare i rifiuti, come è giusto che sia, e i commercianti no (?!?)… mistero! Paradossalmente proprio le attività commerciali che producono un maggior quantitativo di rifiuti non li differenziano. Quest’attenzione per l’ambiente da parte dell’amministrazione comunale mi pare di facciata e finalizzata solo agli interessi di chi poi li deve smaltire e di pochi commercianti. A proposito, qualche cittadino lauriota ha ricevuto per caso la tanto propagandata tessera di raccolta punti per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti? È stata fatta chiarezza sull’orario di apertura del deposito (affisso poi sul cancello) solo dopo le mie insistenze con l’operatrice telefonica del numero verde e col gestore che ha preso l’appalto dal Comune, ma la tabella dei punti, assegnati a seconda del materiale smaltito, è stata prontamente rimossa dopo la momentanea esposizione seguita alle mie proteste. A guadagnarci in tutto questo solo i commercianti locali che, pur avendo percepito contributi pubblici dall’amministrazione comunale, non offrono sconti di nessun tipo ai cittadini che diligentemente hanno smaltito il superfluo e che poi avrebbero dovuto ricevere l’accredito dei punti spettanti e invece, al massimo, hanno ricevuto un bigliettino provvisorio con un calcolo dei punti molto (ma molto) approssimativo.

Riprendo la salita e nei pressi della fontana dell’omonima via un signore m’informa che l’acqua dei tre “piscioli” è di dubbia qualità per via di probabili contaminazioni ma che l’altra, quella con lo stemma comunale e di cui avevo chiesto informazioni, è sicuramente buona. Preferisco non rischiare, anche perché lo zampillo del viale “d’a santa” è certamente potabile; devo solo percorrere qualche centinaio di metri in salita. Al limite ho pur sempre la mia borraccia di acqua non fredda che, forse, è anche meglio.

Non ce la faccio ad arrivare tutto d’un fiato al viale ma devo effettuare diverse soste. L’ultima di queste e più prolungata poco sotto la traversina che porta al monumento dell’ammiraglio Ruggiero di Lauria, che in seguito neanche ho avuto modo di sbirciare tanto ero preso dalla salita e dalla fretta di arrivare alla fontana “d’a santa”. Quando finalmente sto per arrivare l’amara sorpresa di trovare la strada interdetta per il solito raduno di motociclette della domenica. Sono costretto a percorrere il percorso alternativo molto più ripido. Ci mancava solo questa! Dopo l’ultimo sforzo sono in cima e finalmente posso rinfrescarmi allo zampillo d’acqua fredda; siedo alla panchina all’ombra e riprendo vigore. Intanto sono costretto ad ascoltare il rombo inutile, continuo e assordante delle moto che i proprietari mettono in bella mostra tutte le domeniche, proprio quelle rare volte che decido di mettere mano alla bici; misto a questo frastuono si ode la musica pompata a tutto volume. Nel rumore della manifestazione, prodotto dai motociclisti in circolo che esibiscono inutili quanto pericolose prodezze come accelerate a vuoto, impennate e guida in piedi su un lato della moto, il tutto sotto l’occhio (attento?!) delle forze dell’ordine e della Protezione Civile malamente impiegate, io mi chiedo, all’ombra della mia panchina, quali siano le finalità e i vantaggi in termini culturali di questi eventi più volte autorizzati dal Comune. Io avverto solo tanto inquinamento, acustico e ambientale, l’impossibilità di fruire di un bene pubblico quale è la strada, una diseducazione civica e lo sfoggio di beni di lusso in un periodo di forte crisi economica. Signor sindaco Antonio Pisani mi spiega perché autorizza questo genere di manifestazioni più di una volta all’anno e non si preoccupa invece di salvaguardare l’ambiente della cittadina che è chiamata a governare, richiamando chi di competenza al compimento del proprio dovere manutentivo e ispettivo???

Forza di lavoro a Lauria e dintorni

Posted in Lauria with tags on 6 dicembre 2009 by Gianni Lupindo
La popolazione totale P, nel Sistema Locale del Lavoro (SLL) 2001, n. 492 di Lauria, comprendente 7 comuni del circondario (Castelsaraceno, Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Trecchina), per il 2008 è stata stimata in 32953 unità contro le 33913 censite nel 2001. Essa è costituita dai bambini da 0 a 14 anni B e dalla popolazione di 15 anni o più P15, costituita a sua volta dalla forza di lavoro FL e dalla non forza di lavoro NFL.
P = B + P15 = 4254 + 28699 = 32953
P15 = FL + NFL = 12380 + 16319 = 28699
La forza di lavoro si compone degli occupati O e delle persone in cerca di occupazione D, tra i 15 ed i 74 anni,secondo la definizione riportata in questo glossario, e non include, seppure in età lavorativa, gli inattivi (gente che ha smesso presto di cercare lavoro, studenti, invalidi e pensionati) e, naturalmente, le persone da 75 anni in su, che definiamo come non forza di lavoro.
FL = O + D = 11551 + 829 = 12380
Il tasso di attività TA nel territorio è definito dal rapporto tra le persone appartenenti alla forza di lavoro e la popolazione di 15 anni e più:
TA = FL / P15 = 12380 / 28699 = 43.1%
mentre il tasso di occupazione TO come rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più:
TO = O / P15 = 11551 / 28699 = 40.2%
Il tasso di disoccupazione TD, invece, non è la restante percentuale (59.8%) che avanza al tasso di occupazione e che include anche il tasso degli inattivi, prevalente su quello di disoccupazione e riferiti entrambi all’intera popolazione in età lavorativa, bensì è il rapporto tra le persone in cerca di occupazione e la corrispondente forza di lavoro:
TD = D / FL = 829 / 12380 = 6.7%
Dunque è fuorviante l’interpretazione del tasso di disoccupazione generata dalla differenza o dal rapporto TD = TA-TO = D/P15 = 2.9% che, nel caso specifico, sminuirebbe parecchio l’entità del tragico problema.
Nel caso in cui desideraste verificare i dati nella forma tabellare, aprite questo documento con l’estensione .xls di Microsoft Excel: alla riga 495 del foglio di calcolo Stime SLL 2008 troverete tutti i dati che vi servono, relativi a Lauria; nel resto del foglio anche quelli degli altri comuni italiani, individuati come SLL. Filtrando poi tutti i comuni della provincia di Potenza ho notato, con mia enorme sorpresa, che nella provincia contiamo il piu basso tasso di disoccupazione; ed è anche in perfetta sintonia con la media italiana. La forza incredibile dei numeri… da non crederci!
Dati ISTAT del 24-6-2009

La polizia municipale

Posted in Lauria on 26 settembre 2009 by Gianni Lupindo
È comprensibile che tanta gente che viene a trovarci a Lauria e che non è mai stata qui, molto spesso non torni più. Specialmente se s’è imbattuta nei nostri tutt’altro che zelanti vigili urbani. Dire nullafacenti è poco. Oserei dire che sono addirittura dannosi per il traffico urbano, poiché alterando il sistema nervoso dell’automobilista potrebbero essere complici di tragedie umane. Ad ogni evento o manifestazione pubblica, anche la più insignificante, l’amministrazione comunale si prodiga nell’interdire l’accesso alle strade principali, che sono un bene di tutti e quindi non rinunciabile. Come se non bastasse, solo in queste occasioni, si vedono spuntare gli introvabili vigili urbani che, malauguratamente, non hanno potuto sottrarsi al dovere incombente impostogli dall’alto. Il fatto strano è che adesso il comando ha imparato a delegare, nei compiti più ingrati, gli svogliati e nuovi ausiliari, che tutto sembrano e tutto fanno tranne che il loro mestiere, consistente nel mettere ordine al traffico automobilistico o quantomeno agevolarlo. Invece si limitano a piazzare transenne a più non posso, sulle quali applicano invisibili, improvvisati ed irregolari cartelli, in barba a tutte le leggi nazionali ed europee, in primis il . Passi tutto ciò! Ma se gli automobilisti sono bloccati e gli ausiliari del traffico, nella fattispecie un ragazzo ed una ragazza, incuranti delle difficoltà che incontrano le auto nel proseguire il loro tragitto, continuano a discorrere amichevolmente ed allegramente dei fatti loro, allora NO! Ricordino i “signori” vigili che sono dipendenti pubblici e come tali devono offrire un servizio ai cittadini, CHIUNQUE ESSI SIANO, i quali sono anche coloro che provvedono al loro sostentamento economico. Lo ricordino sempre. Perché non se ne può più di assistere a questo atteggiamento indecoroso e PASSIVO da parte di chi dovrebbe occuparsi dell’ORDINE PUBBLICO. Non se ne può più di vedere macchine parcheggiate nei posti più impensati, che non sono solo strisce pedonali, zebrature o punti di arresto agli incroci, e vedere invece i tutori delle strade comunali passeggiare tranquillamente, in coppia, a parlare del più e del meno nell’orario di servizio. Non se ne può più di vedersi privati del BENE PUBBLICO della strada per evenienze che non assumono un carattere straordinario d’urgenza e o di forza maggiore (ma di questo i vigili sono responsabili solo in parte, essendo loro gli esecutori materiali e non i mandanti). Non se ne può più di vedere scorrazzare le macchine della Polizia Municipale, ad uso e consumo di civili o anche degli stessi poliziotti, per usi diversi dalla pubblica utilità. Non se ne può più di essere additati come bacchettoni ed attaccabrighe, quando si desidera solamente il rispetto delle regole, ed essere sbeffeggiati quando altri le trascurano palesemente e consapevolmente. Poiché permettere a pedoni ed automobilisti d’infrangere il Codice della Strada significa, non solo, fare un danno agli altri utilizzatori finali, ma anche togliere fondi alle casse comunali (o comunque pubbliche) dalle quali, invece, si potrebbe attingere per offrire servizi utili alla cittadinanza o alla collettività. Non si aspetti sempre che ci scappi il ferito, o addirittura il morto, per punire i colpevoli, poiché le sanzioni amministrative non necessariamente devono essere comminate in simultanea con quelle ricavate dal . L’amministrazione comunale, invece di occuparsi d’eventi di “facciata” come quella dell’inaugurazione del nuovo municipio, pensi piuttosto a diffondere la cultura della prevenzione stradale, che consiste anche nel rendere facilmente fruibili TUTTE le strade, in particolar modo quelle principali, e nel formare una polizia municipale preparata, motivata e ligia al dovere. Il menefreghismo dei vigili urbani è deprecabile, ma lo è ancor di più quello di un sindaco, come l’avvocato Antonio Pisani, che non è capace di responsabilizzarli. Ma lui è troppo impegnato a dare direttive per impellenti chiusure stradali, causate da festicciole comunali, per occuparsi di diffondere una cultura seria del rispetto delle regole, che sta alla base di una pacifica e serena convivenza civile. A voi forestieri, che non abitate Lauria, consiglio di chiedere in Municipio un opuscolo, pagato profumatamente con soldi pubblici e consegnato con puntualità a noi cittadini, che già ben conosciamo la realtà locale, che vi farà da guida ai (dis)servizi del Comune, ma in cui non troverete però il modo di spostarvi coi mezzi pubblici. Consolatevi però: anche noi laurioti, a malapena, conosciamo orari e percorsi degli autobus e, quando abbiamo bisogno d’informazioni, non leggiamo gli orari ma ci affidiamo a qualche anima buona. Le fermate degli autobus, come i vigili urbani che si rispettino, sono una rarità in questo paese, ma se foste così fortunati da individuarne una, allora di orari scritti e ufficiali non ci sarà traccia. Signor sindaco, ci consegni per posta un opuscolo molto più interessante: si chiama . Lì dentro non sarà spiegato il significato della parola deterrente, ma non si preoccupi, perché a questo ho già pensato io adesso. Lei è scusato: è troppo impegnato nel mandare i suoi scagnozzi a chiudere, con transenne, le PUBBLICHE strade cittadine e ad intrattenere illustri politici regionali, chiamati per l’inaugurazione della nuova casa comunale (mi scuserà anche Lei se *sbaglio, ma non sono ben informato a riguardo e dò adito alle solite indiscrezioni di paese). Le sue realizzazioni d’opera lasceranno sicuramente un segno tangibile ed indelebile ai posteri, i quali non dimenticheranno i “solidi” valori che c’ha trasmesso. Non Le voglio chiedere quanto Le sarà costato tutto ciò (anche se ne avrei tutto il diritto) ma, devo dire, almeno a giudicare dalla facciata, che tutto sommato il risultato è soddisfacente. Ora, però, signor sindaco Antonio Pisani, mi spieghi con tutta sincerità come farà a rendere finalmente percorribile la famigerata “bretella d’oro”, che collegherà l’abitato di Lauria con la strada statale “Fondovalle del Noce” e che tanto s’è fatta desiderare, quando non è capace nemmeno di rendere fruibile e funzionale la strada principale del paese! Mi vien da dire, come soleva pronunziare l’intramontabile Totò e che preferirei a Lei come sindaco di questo paese: «…ma mi faccia il piacere!»; credo, però, siano più adatte e vicine al nostro parlare “comune” le parole “terra terra”, rivolte da quello che fu un fervente vigile di Lauria ad un’impacciata automobilista giunta dall’Italia del Nord: «S’impicchi lì!!» (traduzione: «Si ficchi lì!!»).
* 27/9/2009. Oggi constato che la chiusura  della strada principale in via Roma, avvenuta ieri sera, era dovuta, non all’inaugurazione del nuovo municipio, evento invece risalente a due giorni fa e che non ha comportato impedimenti particolari al traffico automobilistico, ma era causata da un’altra inaugurazione: quella del monumento a nella piazza omonima, meglio conosciuta come piazzetta dell’olmo. È un vero peccato che non ci sia stata un’adeguata pubblicità, ma forse gli amministratori hanno ritenuto di non dare troppa importanza all’evento, essendo il personaggio celebrato poco conosciuto agli stessi laurioti. Rimedierò documentandomi e forse ritornerò a parlarne tra le pagine di questo blog.
24/4/2011. In realtà la piazzetta è dedicata a Giuseppe Miraglia, nato a Lugo (RA) e figlio del suddetto Nicola, originario di Lauria.